sabato 26 luglio 2014

INFLUENZA DEI TACCHI SULLA POSTURA DELLE DONNE



E' la volta di Giorgio Morachioli personal trainer, che ci parla delle influenze dei tacchi sulla postura e funzione anatomo fisiologica delle donne.


Una donna con i tacchi a spillo sicuramente acquista un certo fascino, non lo si può negare. Il tacco fa assumere alla figura uno slancio ed una linea elegante.
Proprio per queste ragioni le donne tendono, oggi, sempre di più a considerare il tacco come un irrinunciabile accessorio quotidiano, specialmente le donne in carriera, presente le manager con tailleur e tacco a spillo?
Ma siamo sicuri che la salute sia tutelata oppure il tacco provoca dei problemi?
Vediamo da un punto di vista fisiologico e biomeccanico il piede:
Sinteticamente le articolazioni del piede hanno funzione di orientamento dello stesso in modo da posizionare correttamente la pianta rispetto al terreno anche in presenza di diverse inclinazioni e posizioni della gamba.
Modificare la forma e la curvatura plantare al fine di creare dei sistemi di ammortizzazione tra suolo e gamba.
Ma il piede ha anche un’altra importantissima funzione ed è quella di pompa periferica per il sitema linfo venoso.
Infatti attraverso due sue strutture, precisamente la suola venosa di Lejars e il triangolo della volta, ad ogni passo o movimento importante le vene al suo interno (vene plantari interne ed esterne ) vengono spremute consentendo il ritorno linfo venoso verso il cuore queste due importanti strutture rappresentano la vera pompa periferica del nostro organismo.
Ma vediamo come è suddiviso il piede, in realtà questa suddivisione rispecchia poi quella che è la sua funzionalità
Possiamo dividere il piede in tre parti:
-Retropiede
-Mesopiede
-Avampiede
Immginiamo di compiere un normale passo come si comporta il piede? Detto molto semplicemente nell'ordine: tacco – pianta – punta

 e cosa accade ?

Il retropiede a contatto con il terreno assorbe le sollecitazioni che giungono dal tronco e dagli arti inferiori
Il mesopiede funge da ammortizzatore e agevola il ritorno linfo venoso attraverso la compressione del triangolo della volta e della suola venosa di Lejars
L’avampiede: ha funzione di spinta e propulsione
A piedi nudi e in stazione eretta a causa della sua forma anatomica il piede ha come ripartizione del peso corporeo il 43% sull’avampiede ed il 57% sul retropiede ed è la situazione ottimale.
Già con un tacco di 4 cm i pesi si invertono completamente 43% sul retropiede e 57  sull'avampiede oltre I 6 cm di tacco abbiamo una ripartizione dei carichi completamente antifisiologica il 90% sul metatarso, che non è stato “progettato” per sopportare simili carichi, ed il restante sul calcagno.
Ma quali sono allora le conseguenze di tutto ciò?

Semplice da immaginare:

Il peso viene ripartito in maniera completamente invertita, quindi le strutture responsabili del ritorno linfo-venoso di cui ho accennato prima risultano inibite, mancando questa importate funzionalità è ovvio che si avranno dei disturbi circolatori che comprendono anche la comparsa della cellulite considerata il nemico numero uno dalle donne.

A causa delle inevitabili modifiche posturali che il tacco provoca vi è un'accentuazione della curva lordotica lombare che può portare a dolori muscolari, accorciamento delle catene statiche posteriori, artrosi, incremento della ptosi viscerale (eccessivo spostamento verso il basso degli organi intestinali ) che può provocare difficoltà nelle normali funzioni evacuative anche a seguito di una minore persistalsi  ovvero l'insieme dei movimenti addominali  che spingono in avanti il contenuto dell'intestino.

Come risolvere tutto questo? Non usare più il tacco magari no ma limitarlo alle occasioni speciali, serate, cerimonie ecc oppue usare tacchi non superiori ai 4 cm magari con l'ausilio di speciali plantari che perlomeno stimolino la soletta di Lejars e il triangolo della volta non sarà l'effetto di un tacco 15 ma la salute ringrazierà sicuramente.


Trovate giorgio scrivendo a: emmegifitconsulting@gmail.com

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