mercoledì 30 luglio 2014

FLESSIONE O PIEGAMENTO, LA VEXATA QUAESTIO

Di Andrea Melani

Quando si pensa alle flessioni, nell'immaginario collettivo l'esercizio che viene alla mente è quello che qualcuno tecnicamente definisce con il termine di "push up" (flessioni sulle  raccia). Qualche istruttore zelante però, si affretta subito a precisare che in realtà l'esercizio in questione si dovrebbe definire "piegamenti sulle braccia" e non flessioni; ma perché? 
Ecco allora le motivazioni più assurde e disparate. Qualcuno dirà che si tratta di piegamento perché il movimento avviene in appoggio, altri diranno che se fosse una flessione il baricentro corporeo dovrebbe rimanere fermo ma ammesso che queste definizioni siano corrette, quale significato spiegano? 
Una definizione prende senso e ragione di essere nel momento in cui vi è una necessità metodologica e nelle definizioni fin qui descritte pare non ve ne sia. Inoltre queste definizioni non sono esaustive poiché danno luogo a contraddizioni evidenti.
Se fosse vera la teoria del baricentro, le trazioni alla sbarra dovrebbero essere dei piegamenti visto che il baricentro si muove ma mi pare evidente che si tratta invece di flessioni: i muscoli utilizzati sono infatti i flessori. 
Se fosse vera la teoria dell'appoggio, un braccio disteso sopra alla testa con il gomito che si piega portando la mano verso il capo (come si fa nell'esercizio per gli estensori dell'avambraccio), dovrebbe essere definito flessione mentre invece si tratta di un piegamento. 
Quale criterio quindi utilizzare? Dicevo che il concetto deve avere una giustificazione metodologica. Questa giustificazione è legata al tipo di contrazione muscolare utilizzata e se i gruppi muscolari agonisti sono flessori o estensori.
Vediamo quindi di definire in modo razionale una linea guida.
Se i muscoli usati sono flessori, mi pare evidente che saremo davanti ad una flessione a patto che questi siano interessati in contrazione concentrica. Se invece a contrarsi in contrazione concentrica saranno i muscoli estensori, saremo davanti ad una estensione. 
Fino a qui mi pare tutto abbastanza semplice: flessione per i flessori, estensione per gli estensori.
Veniamo ora al piegamento: questo prevede l'utilizzo della muscolatura estensoria ma in contrazione eccentrica. Quando invece sono i muscoli flessori a lavorare in contrazione eccentrica, saremo di fronte a quella che viene definita distensione.
Capiamo bene che in questo modo con un solo termine, flessione, piegamento, estensione o distensione, definiamo il  gruppo muscolare e la modalità di contrazione.
Come sostengo sempre, il linguaggio definisce il professionista quindi, mai più flessione e piegamento al posto sbagliato.

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