mercoledì 30 luglio 2014

BENEFICI DELLA GINNASTICA IN ACQUA




Il movimento ginnico in acqua è della nostra epoca, però non nasce per uno scopo competitivo, ma per esigenze diverse e susseguenti. E' difficile stabilire chi sia stato il primo ad “inventarla”, infatti, anche dopo ricerche approfondite, vere certezze non si hanno; molti si sono presi il merito di aver “creato” una nuova disciplina sportiva, ma una radicale e definitiva diffusione non si è avuta; al contrario la crescita è stata, almeno inizialmente, lenta; è peraltro vero che al consenso iniziale si è avuto uno sviluppo sempre più entusiastico e un’accettazione più profonda; oggi andare in piscina per fare ginnastica in acqua è un’alternativa che si offre a tutti coloro che si avvicinano all’ambiente acquatico e che vogliono sperimentare attività differenti rispetto al già conosciuto nuoto, pallanuoto, subacquea, nuoto pinnato etc.

L’Aquafitness è un’attività che facilmente può essere proposta ad un’utenza vasta; giovani adolescenti, adulti, anziani, donne in gravidanza e/o soggetti che presentano patologie a carico del sistema osteo-articolare, e atleti agonisti che vogliano incrementare le capacità condizionali quali forza e soprattutto resistenza. Tale disciplina si inserisce in una vasta gamma di programmi ginnici: oramai l’utente del club può decidere di svolgere l’attività fisica più consona alle proprie esigenze scegliendo   tra l’aerobica, lo step, la sala fitness, la  fit boxe, il cardio-fitness e non per ultima la ginnastica in acqua.

Le ragioni che inducono a fare attività fisica non sono sempre di tipo preventivo-terapeutico; frequentemente l’attività sportiva è praticata per mantenere o diminuire il peso corporeo (diminuzione massa grassa, contro un aumento della massa magra), modellare la sillohuette, socializzare, e scaricare le tensioni accumulate durante il giorno. 

L’adesione che tale attività ha riscontrato è stata ed è tuttora notevole, ancora più di quanto non abbia fatto in precedenza la “ginnastica aerobica”, questo per vari motivi, tra i quali annoveriamo:

  • la possibilità di svolgere attività fisica in un ambiente microgravitario, ovvero un ambiente nel quale gli effetti della forza di gravità diminuiscono con l’aumentare della profondità dell’acqua;
  • la possibilità di svolgere attività fisica senza doversi preoccupare dell’incapacità e/o difficoltà iniziale nell’eseguire in maniera armonica e fluida i movimenti, perché la parziale o totale immersione nell’acqua rende difficoltosa la visuale degli altri compagni di corso;
  • la possibilità di praticare attività fisica anche per soggetti con problemi di soprappeso, (o con altre patologie ad esempio a carico del sistema articolare), perché consente loro di svolgere esercizi efficaci per il dimagrimento e il raggiungimento del wellness per tutta la durata dell’allenamento;
  • la possibilità di permettere lo svolgimento della stessa disciplina contemporaneamente a soggetti molto diversi tra loro, sia per capacità condizionali (forza, resistenza…), sia per differenza di età.

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