venerdì 22 agosto 2014

POSTURA CORRETTA E POSTURA SCORRETTA



Molto probabilmente la postura perfetta non esiste vista la mole di situazioni che il corpo si trova a gestire in continuazione. Si cerca però tramite una serie di valutazioni di cercare di inquadrare il corpo, di suddividerlo in zone e di vedere se queste sono in equilibrio o meno e quando non lo sono se sono in compensazione fisiologica o meno.

Il soggetto verrà analizzato in posizione ortostatica (in piedi) nei tre piani dello spazio (frontale, sagittale e trasverso) e potrà essere posizionato dietro un posturoscopio, strumento fatto a griglia delle dimensioni di un uomo su cui sarà tracciata la verticale di Barrè o linea sagittale. In antero posteriore, in assenza del posturoscopio, si utilizza il filo a piombo che coincide con la linea centrale di gravità che passa per:

  • il centro di gravità della testa che si trova a livello delle apofisi clinoidee posteriori della sella turcica dello sfenoide 
  • avanti all’apofisi odontoide 
  • i corpi vertebrali di C3, C4, C5 
  • il corpo vertebrale di L3 
  • il promontorio sacrale 
  • la metà dell’articolazione coxo-femorale 
  • la metà del ginocchio 
  • l’articolazione astragalo scafoidea.
Questa linea di gravità, quando il soggetto viene esaminato di profilo, si materializza con i seguenti reperi:
  • il trago dell’orecchio 
  • l’articolazione acromio-claveare 
  • il gran trocantere 
  • la metà del condilo esterno della tibia 
  • la caviglia al davanti del malleolo esterno. 

All’interno passa per: 

  • apice del cranio 
  • apofisi ontoidea di C2 
  • corpo vertebrale di L3 
  • al centro del poligono di appoggio 


Oltre alla verticale di Barrè durante la valutazione posturale del soggetto si osserva e si valuta se sono in equilibrio e simmetria svariati punti. Anteriormente si avranno come punto di riferimento:

  • la linea bipupillare 
  • la linea bitragalica 
  • la inea interlabbiale 
  • la linea biacromiale 
  • la linea intermammaria 
  • la linea delle spine iliache antero superiori 
  • la linea dei polsi. 

Sempre anteriormente si valuterà se il mento, l’apofisi xifoidea dello sterno e l’ombelico sono posizionati sulla stessa linea. Un ulteriore punto di valutazione sarà il così detto triangolo della taglia formato dalla linea del fianco con il braccio. Di solito chi ha la scoliosi ne ha uno più corto dell'altro. 



Posteriormente si avranno come punto di riferimento:

  • la linea biacromiale 
  • la linea delle scapole 
  • la linea bis iliaca 
  • la linea glutea 
  • la linea delle pliche delle ginocchia 

Sempre posteriormente si valuterà se la settima vertebra cervicale e la cresta mediale dell’osso sacro sono posizionati sulla stessa linea.


  • Dall’osservazione potranno essere rilevate eventuali variazioni di posizione rispetto ad un modello ideale. Si valuteranno inoltre, asimmetrie e rotazioni dei segmenti scheletrici nonché la presenza di zone di alterato trofismo e/o tono muscolare

    Oltre alla valutazione dei reperi appena elencati, per giudicare la postura di un soggetto e le eventuali modificaizioni che essa presenta sarà importante andare a valutare ed analizzare particolari zone del corpo. 

    Piano sagittale: 

    • freccia cervicale (6/8 cm) 
    • piano delle scapole 
    • freccia lombare (4/6 cm) 
    • piano dei glutei 
      Piano frontale 
    • tutte le linee viste in precedenza 
    • armonia morfologica del cranio e del viso Piano orizzontale 
    • piano delle scapole 
    • piano dei glutei
    Berndar Bricot afferma che più del 90% degli individui uno squilibrio del sistema posturale. Squilibrio che sarà da valutare su tre piani dello spazio.
    Sul piano sagittale si può assistere a:

    • aumento delle frecce cervicali e lombari con conseguente aumento delle curve fisiologiche (iperlordosi ) 
    • diminuzione delle frecce cervicali e lombari con conseguente diminuzione delle curve fisiologiche (rettilineizzazione) 
    • piano scapolare posteriore 
    • piano scapolare anteriore 
      Sul piano frontale si può assistere a: 
    • bascula delle spalle 
    • bascula del bacino 
    • la bascula può essere omolaterale o contro laterale 


  • Sul piano trasverso si può assistere a: 
    • cingolo scapolo omerale avanzato da un lato 
    • cingolo scapolo omerale e cingolo pelvico avanzati dallo stesso lato 
    • cingolo scapolo omerale e cingolo pelvico avanzati su lati opposti 


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